Rocco Schiavone torna ai propri compiti di vicequestore di Aosta. Il colpo di pistola sparato per errore dall’agente D’Intino, ha reso Rocco fragile e vinto da un profondo senso di solitudine. Si confida al fantasma della moglie Marina, la quale lo esorta a voltare pagina. Sempre più malinconico, persino il suo fiuto nelle indagini vacilla e Rocco compie il suo primo sbaglio.